I movimenti sono lenti e misurati, la luce è soffusa. Senza scarpe, gli allievi ascoltano una musica rilassante ma ritmata. L’istruttrice, con garbo e fermezza corregge la postura di uno, aiuta nell’esecuzione di una forma un altro.
Stiamo assistendo alla nostra prima lezione di Olit, e scopriamo che non si tratta “solo” di uno sport, ma di un’attività olistico-propriocettivo-posturale che segue le battute musicali e che insegna ad educare il proprio corpo e a vivere meglio.
Nato come allenamento di complemento al golf, l’Olit - sviluppato da Silvia Pozzato e Andrea Pons, con il sostegno della dottoressa Anna Saito, appassionata di golf e membro della commissione sportiva di uno dei maggiori campi di Roma - è una disciplina adatta a tutti proprio perché adattabile alle varie esigenze: è un ottimo mezzo per mantenere il corpo agile ed in buona salute sia a livello esteriore che interiore e aiuta a risolvere i problemi di schiena ed i disequilibri posturali generalmente derivati da una vita sedentaria e da ore di lavoro in posizioni statiche e scorrette.
Finita la lezione incontriamo l’istruttrice, Silvia Pozzato, atleta e preparatrice atletica, personal trainer, ginnasta, ballerina e coreografa torinese.
Perchè seguire un corso di Olit?
Partecipare ad una classe di Olit è una scelta nettamente migliore rispetto a quella di “tuffarsi” in vari corsi ad alta intensità nelle sale fitness o negli estenuanti allenamenti in sala pesi, dato che la struttura di una persona sedentaria solitamente non è pronta a sopportare un tipo di stress alto. Con Olit si migliorano la percezione del proprio corpo e la respirazione, si tonificano i muscoli e si impara a rilassarli.
Quali risultati generali si possono raggiungere con questa disciplina?
In ogni momento della lezione sentiremo il pieno controllo di tutti i segmenti del nostro corpo, senza lasciare alcun movimento al caso; tutti i movimenti andranno eseguiti con fluidità, specialmente dove ci sono delle retrazioni muscolari ed il movimento non risulta buono. Fluidità equivale ad armonia: più il nostro “muoverci” sarà fluido tanto più le linee del nostro fisico saranno armoniose. Anche il controllo del respiro è di basilare importanza per rendere il metodo realmente efficace.Se si lavorerà nel modo corretto si raggiungeranno risultati incredibili: con la mente concentrata sui movimenti inconsciamente faremo una meditazione attiva che ci permetterà di “staccare la spina” dalla realtà, riducendo ansia e stress.
E nel golf, cosa aiuta a migliorare?
Migliorando la postura, il respiro e l’energia generale del giocatore, Olit consente di migliorare in tutte le discipline sportive. In uno sport come il golf dove la concentrazione e la perfetta esecuzione di movimenti sono così importanti, Olit raggiunge i suoi massimi risultati, ad esempio nello swing. C’è un esercizio, chiamato “l’Orologio”, che, grazie ad un movimento rallentato, stimola al massimo la percezione del “corretto swing”. È importante eseguire l’esercizio da ambo i lati.
Il movimento inizia dalla stazione eretta, gambe più larghe delle spalle, ginocchia leggermente flesse (in modo da avere una buona stabilità) e mani con i palmi uniti all’altezza dell’ombelico.
Con una torsione del tronco ai portano le mani con la traiettoria più ampia possibile vicino all’orecchio mantenendo lo sguardo perpendicolare alle spalle. Il movimento di ritorno è nuovamente da eseguire con una traiettoria più ampia possibile, portando con fluidità le braccia fino all’altro lato e lo sguardo questa volta va a “seguire la pallina”. Come in orologio, posso eseguire il movimento dalle “ore” 11 all’1, oppure dalle 10 alle 2 oppure dalle 9 alle 3…